Proxy Espionage-
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"Non sembrerebbero esserci trappole." Regis disse in poco più di un sussurro al resto della squadra, dopo aver finito di analizzare la sua porzione di camion. "C'è qualcuno in grado di scassinare serrature?" Aggiunse poi, indicando gli sportelli sul retro. Considerando che non erano chiusi a dovere, forse perché deformati o difettosi, avrebbero potuto provare ad aprirli con la forza ma Regis temeva di attirare inopportuna attenzione col rumore che ne sarebbe di certo seguito. "In effetti, scassinare serrature sarebbe qualcosa che un investigatore dovrebbe conoscere." Commentò Hye, il sorriso sbarazzino nascosto dalla semioscurità del luogo. "Questo vale anche un'inflitratrice, sorella mia." Regis ribatté in automatico, consapevole però che lei aveva ragione. Quella era una conoscenza necessaria, che almeno uno di loro due avrebbe dovuto ottenere. C'era da capire come fare, in quanto dubitava che informazioni in proposito fossero disponibili in una libreria, ma a quello ci avrebbero pensato a fine missione. "Sono un'infiltratrice, non una ladra: è diverso. Comunque, se non possiamo entrare c'è sempre l'opzione di salire sopra al container."
Alla proposta della sorella, Regis si ritrovò a disperare. Non si trovavano in un film o in un romanzo, diamine! Hye poteva trovare divertente l'idea di agganciarsi sopra al camion ma lui lo avrebbe volentieri evitato. "Lascia valutare come salire sul camion ai nostri colleghi..." Si affrettò a fermarla, prima che la donna partisse in quarta. "...e dammi una mano qui. Ho bisogno di trovare una buona postazione da cui tenere d'occhio gli autisti. Potresti controllare se c'è una finestra da cui si può vedere il loro tavolo?" Le chiese, recuperando il microfono laser dal suo zaino in modo da farle capire cosa esattamente avesse in mente. Il gesto fu sufficiente a far illuminare la sorella. "Vuoi recuperare informazioni? I bersagli non sembrano dei chiacchieroni ma... proviamoci!"
Avrebbe lasciato che Hye analizzasse con attenzione l'edificio, muovendosi furtivamente alla ricerca di una finestra che facesse al caso loro. Se la ricerca avesse avuto esito positivo, Regis si sarebbe appostato in un punto da cui potesse vedere la finestra in questione ma che fosse sufficientemente oscuro o riparato per non essere facilmente notato dall'interno del locale. Dopo di che avrebbe puntato il microfono laser verso i bersagli, il più in basso possibile in modo che il suo raggio non risultasse troppo evidente ad eventuali visori, e lo avrebbe acceso.
Hye [Utilizzo narrativo tratto: Furtività liv max]
Regis [Utilizzo oggetto: Microfono Laser]. -
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Un sorrisetto sghembo e sinistro di dipinse sul volto del dottore nel sentire le parole di Sedler. "Non scherzare, tu sei ben più interessante di qualunque cipolla ed Ettyn." Disse con un tono mellifluo che sembrava gentile ma con una sfumatura inquietante al tempo stesso. Fafnir rabbrividì e si girò a guardarlo facendo giusto un paio di passi di lato. Quell'uomo era pericoloso, altamente pericoloso quanto fuori di testa, tanto che pure il suo compare lo temeva. Arrivato il camion però ci fu da mettersi a lavoro. Tutti avanzarono furtivamente verso il camion, fortunatamente sembra non c'èrano trappole. O almeno ancora non ne erano incappati. La porta del camion era chiusa con un lucchetto che, a quanto pareva, nessuno aveva le competenze per aprire. Fafnir rimase in un imbarazzante silenzio... perchè non l'avevano addestrato anche a scassinare le serrature!? "Credo che nessuno qui abbia quel campo di competenza." Commentò Ogmios stringendosi nelle spalle. "Ed è una gran seccatura, questo è davvero un fallimento..." Si intromise Fafnir omettendo di finire la frase con "per la Keitto-Kei". "Oh, si, ottimo così dimostrerò chi è il migliore qui." Se ne uscì sussurando con fare arrogante per poi sgaiattolare e appendersi alla scala salendo cercando di fare il minimo rumore possibile. Una volta arrivato in cima, se ci fosse riuscito, sarebbe salito silenziosamente sul tetto del camion per analizzarlo. Il dottor Hydra invece rimase proprio davanti la scala sbirciando dal suo nascondiglio i movimenti degli Ettyn. Non essendo sicuro di riuscire ad essere abile come l'incursore infatti preferì rimanere a fare la guardia lì sotto. . -
.Allen Sedler
narrato - "parlato" - (pensato)
Allen rimase a guardare affascinato i colleghi mettersi al lavoro. Non aveva idea di come procedere in ambito stealth, non essendo diciamo del mestiere. Ciononostante diede una buona occhiata al veicolo che sarebbe stato il loro Cavallo di Troia fin dentro la villa. Aprire il container sembrava fuori discussione, almeno a giudicare dall'approccio degli altri.
L'altra opzione era... viaggiare sopra il camion. Se avesse avuto una faccia, in quel momento sarebbe stata molto molto pallida.
"V-viaggiare sopra il camion?" domandò sottovoce senza nemmeno tentare di nascondere il tono più che nervoso.
Diamine, era Accademico, mica un Lottatore o una qualsiasi altra classe più adatta a menare le mani che a usare la mente! Il suo posto avrebbe dovuto essere dietro a una scrivania e non a sporcarsi le mani!
(Un momento...)
Scrollò con forza la testa, tanto da far dondolare pericolosamente la maschera.
(... non dovrei pensare queste cose. Accademico o no, sono pur sempre un Contractor. Sarei stato uno stupido a non mettere in conto la possibilità di affrontare qualche rischio fin dal momento in cui mi sono registrato!)
Strinse il pugno sinistro mentre con la destra sistemava la maschera.
(Non dovrei essere un codardo!)
Si avvicinò di un passo alla scala. Fafnir era già su, e probabilmente stava ispezionando per capire se ci fosse o meno la possibilità di viaggiare la sopra. Ogmios era rimasto giù, troppo vicino per i gusti del senzavolto.
"Trovato nulla lassù?" sussurrò in tono interrogativo "Magari qualche posto di prima classe? No, vero?". -
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Master
Arrivato in cima al container, Fafnir può constatare come vi siano delle "maniglie" di sicurezza lungo tutta la lunghezza di esso: di solito sono probabilmente usate per tenersi mentre si lavora sulla sommità del container. Certo, si parla in quei casi del container fermo: é teoricamente possibile tenersi alle maniglie con la sola forza fisica quando il mezzo é in movimento, ma tentare senza qualche altra misura di sicurezza può rivelarsi pericoloso.
Nel frattempo l'avvicinamento al locale e il posizionamento del microfono laser danno i loro frutti. I due camionisti sono visibili dall'esterno, e lo strumento riesce a intercettare i suoni che si sentono nelle immediate vicinanze.
Uno dei dipendenti ascoltato prima di soppiatto, quello meno esperto, sta servendo i due.
"Buonasera. Cosa posso portarvi?"
E' il guidatore a parlare, con una voce più simile a un grugnito che a delle parole di senso compiuto.
"Due zuppe di cipolla Phrilon. Abbondanti."
E' più il contenuto della risposta che la sua laconicità a far perdere per un attimo la professionalità al cameriere.
"Cipolla di Phrilon?! Quella robaccia la teniamo per... OH! Per i nostri migliori clienti. Così mi hanno detto. Immagino siate voi. Si, mi hanno parlato di voi. Nuovo look?"
"Esatto. Quelle tute ormai camminavano da sole." é la risposta burbera del camionista. Il collega ridacchia per qualche attimo, una risata simile ad un rantolo.
"Sta bene. Cipolla extra deluxe. Giornata pesante?"
"Il solito." il tono si inasprisce. Dopotutto al cameriere era stato detto che detestassero le domande...
"Capisco. Farò in modo che possiate avere tutti i confort allora."
"Se vuoi darci un confort, liberaci un bagno tra venti minuti." finalmente anche il secondo interviene "Siamo in viaggio da molte ore e non c'è spazio per un cesso in quel container."
Il collega emette un grugnito di approvazione, mentre la poca professionalità rimasta sul volto del cameriere evapora negli attimi necessari ad ascoltare la frase.
"F-Farò il possibile." risponde, voltandosi e marciando con decisione verso le cucine.
"Lo spero per voi. A mezzanotte c'è la consegna e poi ce ne torniamo a Phrilon."
Non riceve risposta.. -
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+++ Regis Von Chaos, Hye Von Chaos
L'operazione aveva avuto successo. Regis rilasciò lentamente il respiro che quasi non si era accorto di star trattenendo, ascoltando con attenzione la conversazione nella taverna. Si trattava di un semplice scambio di battute con un cameriere, niente di troppo compromettente, ma che aveva permesso loro di accertarsi di aver identificato correttamente il loro bersaglio. Considerando le zuppe di cipolla ordinate e il commento sul nuovo look, tute da lavoro arancio o meno, i due ettyn erano proprio quelli che stavano aspettando. "Le tempistiche sembrerebbero corrette." Il sussurro di Hye lo portò a girarsi leggermente verso di lei, cercando di interpretare l'espressione del suo volto nella semioscurità notturna. Era un'espressione sollevata, quella? Che la sorella avesse preso a cuore l'apparente inaffidabilità delle fonti da lei trovate? "Torno dagli altri, tu resti ancora un po'?" Regis annuì, sempre concentrato su quanto trasmesso dal microfono, deciso a restare in ascolto ancora per qualche istante. Con l'allontanamento del cameriere, era possibile che ai due camionisti sfuggisse qualcosa di importante. Sempre che non fossero abituati a mangiare in completo silenzio. "Facci un cenno quando i bersagli saranno in bagno." Aggiunse lei, prima di cominciare ad allontanarsi di soppiatto, diretta al camion e ai loro temporanei compagni di squadra.
"Bersagli confermati." Se fosse riuscita a tornare senza farsi notare, avrebbe sussurrato agli altri. "La consegna sarà a mezzanotte, come segnato nel dossier. Tra venti minuti gli ettyn dovrebbero dirigersi al bagno, potrebbe essere un buon momento per forzare l'accesso al container. O avete trovato qualche modo per agganciarci sopra al container?" Ok, per quanto quell'ultima fosse un'opzione più che valida (e lei stessa l'avesse proposta), anche Hye avrebbe preferito viaggiare all'interno del container che sulla sua sommità. Non senza adeguate misure di sicurezza che probabilmente non possedevano. Eppure, se non fossero riusciti a trovare il modo di entrare senza attirare l'attenzione dei camionisti, era disposta a rischiare: dopotutto, per fronteggiare mali estremi servivano estremi rimedi.
Hye [Utilizzo narrativo tratto: Furtività liv max]
Regis [Utilizzo oggetto: Microfono Laser]. -
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Il dottor Hydra, proprio sotto la scala, ogni tanto alzava la testa come se ciò potesse accertarlo dei movimenti del suo compare che, però, ormai sul tetto non poteva più vedere. Quando non faceva ciò però il suo sguardo si spostava rapace, ma pur sempre nascosto dalla maschera, su Allen. Il desiderio smanioso di poter sperimentare chissà che cosa in maniera orribile su di lui doveva essere forte. Intanto Fafnir sulla cima del camion trovò delle maniglie di sicurezza, provò quindi a prenderne una tra le mani e a fare forza per valutare se potessero aiutarli o meno nella loro impresa. Fatto ciò ridiscese la scala in modo da poter parlare con i suoi colleghi proprio al ritorno di Hye. Per questo sentì tutto ciò che venne riportato dalla ragazza. "Nessun posto di prima classe, ma ci sono delle maniglie di sicurezza a cui potremmo reggerci. Sembrano solide, ma non sono del tutto sicure." Rispose quindi ad Allen, informando però anche gli altri, di quanto avesse trovato. . -
.Allen Sedler
narrato - "parlato" - (pensato)
Due modi per entrare. Forzare il container, e fare i conti con chiunque lo avesse aperto una volta giunti sul posto, o viaggiare sopra il veicolo.
Nessuna delle due opzioni piaceva particolarmente ad Allen. Era un accademico, mica un uomo d'azione, dopotutto!
Tra le due opzioni la meno non-invitante era decisamente la seconda - erano in un centro abitato, il veicolo avrebbe dovuto mantenere una velocità moderata, secondo la legge.
Sì, decisamente meglio quella opzione.
Si tastò la maschera senza pensarci - guai se gli fosse caduta durante il viaggio da clandestino.
Si avvicinò alla scala e cominciò a scalarla - tanto valeva avvantaggiarsi - rabbrividendo mentre passava vicino al dottor Hydra.
"Beh, se qualcuno ha una corda la tiri fuori adesso." disse, facendo attenzione a dove piazzava mani e piedi "Altrimenti... beh, speriamo di avere delle prese molto salde...". -
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Master
Mentre il resto del gruppo discute sul da farsi con il camion, Regis é ancora intento ad ascoltare le parole dei due autisti.
La zuppa fumante impiega meno di tre minuti ad arrivare e i due uomini la accolgono con dei grugniti di approvazione. Regis non può essere sicuro non si tratti di uno scherzo della sua immaginazione, ma sembra che l'odore della cipolla di Phrilon arrivi anche a lui. Forse é un effetto del vapore giallastro che riesce a vedere distintamente sprigionato dalle pietanze.
"Ecco le vostre ordinazioni, signori."
"Alla buonora!"
"Si, infatti!"
"Ma sono passati solo due... volevo dire, mi scuso profondamente per il disagio. Speriamo che quantità e qualità possano supplire a questo disdicevole errore."
"Forse. Ora leva le tende."
Il cameriere lascia i due da soli, e rimane solo Regis ad ascoltare lo spettacolo di dubbio gusto del loro continuo biascicare e risucchiare del cibo.
"Non è male. A volte penso che potremmo addirittura lasciargli una mancia."
"Sul serio?"
"Nah, ci ripenso sempre."
"Uhuh"
Un altro trionfo di suoni poco appetitosi.
"Quanto tempo abbiamo ancora?"
"Possiamo finire con calma. Poi cesso e portiamo il dannato carico."
"Già. Certo che ne mangiano di roba gli inquilini eh..."
"Tsk, é scontato che quelle che portiamo non sono derrate alimentari."
"Ah no?"
"No. Se ci fosse del cibo ne avrei già sgraffignata qualche scatola, l'avrei aperta in viaggio e avrei modificato il registro consegne."
"Non... non ci avevo pensato..."
"E' per questo che sono io il capo, dopotutto."
"Ha senso. E... cosa trasportiamo?"
"Roba."
"Roba?"
"Esattamente, roba. Roba scintillante, di metallo. Roba di cui non bisogna chiedere nulla se si vuole continuare a mangiare la cipolla di Phrilon e a respirare. Credo appartenga alla Kuntz und Scholtz, e solo gli dei possono sapere che facciano là dentro. Magari esperimenti, magari altro."
"Oh"
"Già, oh. Meno ne sappiamo e meglio é. Non mi piace per nulla come situazione, ma il mutuo non si paga da solo. Pensa alla zuppa, che é meglio."
"Ricevuto."
I due smettono di parlare, dedicandosi con rinnovate forze alle loro scodelle.. -
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+++ Lapis & Hye Moon
La notizia riportata da Fafnir era sicuramente positiva. Per quanto Hye non potesse dire di essere particolarmente entusiasta all'idea di agganciarsi sopra al mezzo, c'era una ragione se aveva proposto quell'opzione. Entrare all'interno avrebbe reso il viaggio comodo ma, una volta a destinazione, la situazione si sarebbe complicata. Difficilmente sarebbero riusciti a lasciare il mezzo senza venire individuati e questo avrebbe significato ritrovarsi costretti ad un combattimento. Agganciarsi sulla cima del container avrebbe invece permesso loro di sfruttare l'oscurità della notte per superare le mura inosservati ma avrebbe comportato un differente problema: se non fossero riusciti a mantenere la presa sulle maniglie di sicurezza, con ogni probabilità la caduta li avrebbe uccisi. "Una corda sarebbe l'ideale, in effetti." La proposta del terrestre era più che valida, il problema era capire se qualcuno tra loro ne possedesse una. Considerate le parole di Allen, era evidente che lui non ne fosse provvisto. Nemmeno Regis e lei ne possedevano una. Hye lanciò un'occhiata interrogativa ai suoi due compatrioti, sperando che loro potessero darle una buona notizia. Altrimenti, si sarebbero ritrovati a dover decidere tra entrare nel container e sperare di avere una presa sufficientemente salda.
Nel frattempo, Regis era ancora intento ad ascoltare la conversazione in corso all'interno della taverna. I due camionisti non sembravano essere particolarmente svegli, non che potesse aspettarsi di meglio da degli Ettyn, ma quantomeno uno di loro sembrava essere in possesso di qualche minima informazione relativa al carico. Niente di utile, se non una conferma che la Kuntz und Scholtz giocasse sporco, ma chissà: con derrate alimentari così particolari, la villa avrebbe potuto risultare più interessante di quanto si fosse immaginato. Non che avesse intenzione di mettere a rischio la missione per curiosità personale: il suo obiettivo era ottenere una copia dei dati tecnici della pistola sperimentale e si sarebbe concentrato su quello.
Quando i due smisero di parlare e passarono a concentrarsi sul loro discutibile cibo, Regis disattivò il microfono laser. Rimanere ancora in attesa, nella speranza di scoprire qualche altra informazione, sarebbe stato troppo rischioso e probabilmente inutile. Era evidente che i camionisti sapessero ben poco, praticamente nulla, su quanto si faceva in quella villa. Per non parlare del fatto che il disgustoso odore dell'ingrediente principale di quella discutibile zuppa sembrava averlo raggiunto. Probabilmente si trattava solo della sua immaginazione, ma era giunta l'ora di lasciare la postazione. Con cautela, tornò indietro in modo da ricongiungersi col gruppo nelle vicinanze del camion. "Scoperto altro?" Gli avrebbe chiesto Hye in un sussurro, se fosse riuscito a tornare senza intoppi. "Niente di utile, se non che quanto trasportato è, cito, roba scintillante di metallo." Avrebbe risposto lui, a voce altrettanto bassa. "Quegli ettyn sono degli id*oti: uno di loro nemmeno si era reso conto che non stanno trasportando derrate alimentari.". -
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C'èra poco da fare, le opzioni erano due: o salire sul container sperando che tutti avessero una presa abbastanza salda sulle maniglie o entrare dentro il container sperando di non farsi beccare. Entrambe opzioni non prive di rischi. Ma ad ogni modo dovevano decidere in fretta prima che gli Ettyn tornassero. Non vedendo alternative Allen iniziò a salire sopra la scala e il dottor Hydra fece un sorrisino sinistro quando gli passò vicino. "Sarebbe interessante se cadesse dal container..." Bisbigliò a Fafnir con fare maligno. "Credevo preferissi fare i tuoi esperimenti su gente viva." Controbattè a bassa voce il rosso. "Ed è così, ma se è l'unico modo di mettergli le mani addosso..." Continuò il dottore. "Non rovinare la missione." Lo interuppe il suo compare e tanto erano presi a parlare in segreto tra loro che quasi non sentirono la richiesta di una corda da parte del terrestre. "Una... corda?" Se ne uscì Fafnir leggermente confuso. "Non ne abbiamo." Rispose invece il dottore stringendosi appena nelle spalle. "Vedete di reggervi forte... se non volete fare una brutta fine." Aggiunse poi con un sorrisino che aveva un che di sinistro seppur omise volutamente che la brutta fine includesse anche qualche suo studio sui loro cadaveri. A quel punto salì la scaletta raggiungendo Allen sopra il camion proprio quando Lapis tornò da loro e Fafnir non perse tempo ad avvicinarsi ai due fratelli per sentire cosa avessero da dirsi. "Sono Ettyn, sono stupidi per natura, di che ti sorprendi?" Commentò arrogantemente sentendo le parole di Lapis. "Comunque è ora di salire lì sopra e anche in fretta se non volete farci scoprire." Aggiunse indicando con un cenno del capo il tetto del camion su cui già si trovavano Allen ed il dottore. Dopodichè Fafnir si allontanò dai suoi due simili, salì la scaletta e raggiunse i compagni che erano già pronti a partire. . -
.Allen Sedler
narrato - "parlato" - (pensato)
Niente corda. E quel Dottor Hydra, o come cavolo si chiamava, stava salendo le scale dietro di lui. Lanciò un'occhiata alle maniglie di sicurezza, sbuffò in tono scontento e prese posizione verso la cima del veicolo, sdraiato in prossimità del centro e con le mani strinte il più possibile attorno agli appigli. Non era mai stato un grande fan dell'esercizio fisico, e a breve ne avrebbe forse pagato le conseguenze. Lasciò per un istante le maniglie, controllò due volte che la maschera aderisse saldamente al volto, e tornò ad afferrarle senza troppa forza. Avrebbe aumentato la pressione non appena il mezzo fosse partito.
Per il momento poteva solo sperare che Hydra e il suo compare non si mettessero troppo vicini a lui. Per chissà quale motivo, gli altri due colleghi gli facevano molta più fiducia. Sembravano dei tipi a posto, specialmente Regis.
"Mettetevi comodi, sono pronto a partire." disse sottovoce ai compagni.. -
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Master
Ci sono nove "posti" dove è possibile sdraiarsi al di sopra del camion. Sono disposti nel seguente modo. Rispetto al diagramma di sotto il davanti del camion si trova in alto, a sinistra invece c'è il locale dove i guidatori stanno finendo di mangiare.
I posti con la X in rosso non sono utilizzabili per vari motivi (superficie diseguale, bulloni ecc...).
I numeri in verde sono quelli già occupati, quelli in blu sono liberi.
Specificate quali posti volete siano occupati dai vostri personaggi, oppure, se volete compere azioni differenti dal prendere posto, ruolatele normalmente.
[X] [X] [X]
[1] [2] [3]
[X] [4] [X]
[5] [6] [7]
[X] [8] [X]
[X] [9] [X]
[2] = Allen Sedler. -
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Se si fosse trovato nell'Ammasso, o quantomeno non in missione sotto copertura, Regis avrebbe certamente colto al volo l'occasione per dimostrare a Fafnir quanto concordava sulle sue parole riguardo l'assenza di intelligenza degli ettyn. Purtroppo, in quel momento era Lapis Moon e non Regis von Chaos, e come tale non poteva permettersi di mostrarsi troppo concorde con le ideologie hyadesiane. Non di fronte a Sedler, almeno. Considerando l'arroganza e la superiorità che i suoi colleghi (più che giustamente, tra l'altro) non si degnavano di celare, considerava preferibile evitare di fare altrettanto. Chissà, magari agendo come un fott*tissimo dissidente hyadesiano, completata la missione Sedler sarebbe stato più prono a fidarsi di lui. O forse no, ma valeva la pena provare. Tra l'altro, rimanere fermo sulla sua copertura l'avrebbe sicuramente pagato più avanti... per quanto avrebbe con ogni probabilità significato ottenere il disdegno dei colleghi.
Così, con un cenno del capo come sua unica risposta a Fafnir, Regis seguì Hye e il resto del gruppo sul camion. Mentre si posizionava appena davanti a lei, poté sentire la sorella imprecare a bassa voce sull'assenza di corde e un sorriso comparve brevemente sul suo volto per poi sparire una volta che si fu sdraiato. Sì, una dannatissima corda avrebbe fatto decisamente comodo. Afferrandosi come meglio poteva ai sostegni, Regis si ritrovò a sperare che nessuno finisse per cadere dal camion una volta in movimento.
[6] = Regis
[8] = Hye.
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