Dissidio Invisibile

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    I guess you boys from temporal investigations are always on time!

    Group
    Player
    Posts
    9,837
    Reputation
    +3

    Status
    Anonymous
    L'improvviso movimento della pianta l'aveva preso di sprovvista ma, in qualche modo, Aleu era riuscito a schivare il suo attacco stile frusta. Il cuore che batteva forte per lo spavento, lo scienziato si ritrovò a fissare la pianta affascinato. Per quanto fossero scarse le possibilità che fosse collegata all'incidente, non poteva fare a meno di pensare che valesse la pena analizzarla. Che fosse un'esemplare unico, appena scoperto su qualche pianeta, o un esperimento della Confraternita, Aleu non desiderava altro che metterla sotto un lentino e analizzarla. (Sarà possibile portarla con noi?) Si chiese, per poi consolarsi constatando che - anche se il suo superiore non avesse approvato di caricare una possibile pianta carnivora sul fuoristrada - prenderne una o due foglie non avrebbe dovuto essere un problema.

    "Ho trovato un contenitore per raccogliere un campione di quella gelatina." Disse, quindi, mentre lasciava la stanza e si avvicinava al resto del gruppo. "..e un'interessante pianta che attacca chi le si avvicina. Vorrei portarla con noi... cof, prenderne qualche campione. Potete darmi una mano?" Aleu non aveva le idee chiare di come avvicinarsi alla pianta senza essere attaccato, altrimenti si sarebbe limitato a chieder loro di prestargli un pugnale (un coltello da cucina non gli sembrava una lama ideale). Un'idea grossolana, che non gli piaceva per nulla, era sparargli a distanza di sicurezza ma, anche non considerando gli inutili danni all'esemplare, sarebbe stato preferibile non farlo in solitaria: magari la pianta era innocua, ma non si poteva mai sapere come avrebbe reagito una volta sotto attacco.

    Il problema era che i suoi colleghi erano evidentemente intenti a portare il loro campione numero 1 - cof, il prigioniero - fuori dall'edificio, quindi non era sicuro di poter trovare l'aiuto richiesto. "Argh, non potevamo aspettare di prelevare i campioni prima di spostarlo?" Si ritrovò a dire con un sospiro, in una domanda a cui non si aspettava veramente una risposta, prima di chiedere: "Avete bisogno di supporto? Con le mani occupate, rischiate di diventare un bersaglio facile in caso arrivassero ostili." Non che in loco sembrasse esserci qualcuno oltre al prigioniero. "Potrei farvi da guardia... o occuparmi con D'Orange del trasporto in modo che lei, Amsel, possa fare da guardia." Per quanto quel tipo di lavori pesanti non fossero da scienziati, probabilmente l'aggressore era più adatto a lui a svolgere il ruolo di guardia.

    Quello che avrebbe veramente voluto era salire al piano superiore per raccogliere il campione di gelatina mentre loro si occupavano di trasferire il prigioniero, in modo da velocizzare le operazioni, ma non era sicuro che fosse una buona idea rimanere solo nell'edificio. Non sembravano esserci nemici ma era indubbio che non avessero ancora controllato tutte le stanze. Quindi li avrebbe aiutati a portare Sommer al veicolo, per poi costringerli ad aiutarlo con la raccolta campioni.
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    β+

    Group
    Mod
    Posts
    1,174
    Reputation
    +6

    Status
    Offline
    Master

    La pianta manca Aleu di pochissimo, il bioscultore riesce a sentire distintamente lo spostamento d'aria sul volto. Una volta terminato il movimento d'attacco, il vegetale torna a posto, tornando ad assumere l'aspetto innocuo di poco prima.
    Quando Aleu si ricongiunge col gruppo, Sarah ha già spostato il prigioniero fino all'entrata dell'edificio. L'operazione, per ora, non sembra particolarmente faticosa per la donna, anche se la distanza percorsa non é altissima. Amsel, invece, si imbatte in Aleu praticamente sulla soglia.
    Alla richiesta di Aleu l'aggressore aggrotta le sopracciglia, pensieroso, e si ferma. Sembra che nella sua mente si stia svolgendo una intensa lotta interiore, perché passano venti secondi buoni prima che proferisca parola.
    "Così non va." sospira, lanciando prima un'occhiata al bioscultore davanti a se e poi un'altra a quella dietro di se "Dobbiamo ottimizzare i tempi."
    Un'altra occhiata ad Aleu per primo e poi a Sarah.
    "Ottenere le informazioni é prioritario." pondera, mentre si avvia verso Sarah "E quel tipo potrebbe averne."
    Ancora un paio di secondi di pausa.
    "Togliamoci di torno quel tipo, per primo, poi prendiamo i campioni. Uno di voi mi aiuti, l'altro impugni una pistola e ci faccia da scorta."

    Nota del Master: se siete d'accordo con questo piano ditemelo via Discord che continuo direttamente l'azione senza bisogno di ulteriori input da parte vostra
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    α

    Group
    Player
    Posts
    4,294
    Reputation
    +2

    Status
    Offline
    Non le era chiaro se l’uomo fosse particolarmente leggero, se fosse per l’aiuto di Amsel o se semplicemente fosse più forte di quanto credeva, ma riuscirono a portare lo scienziato fino alla porte e si rese conto di non essere eccessivamente provata da quello sforzo, l’allenamento della Keitto-kei dava i suoi frutti.
    Sollevò lo sguardo poi, notando i due uomini, sembrava che lei e il collega avessero avuto un’idea simile, il problema di base era il tempo, ma che senso avrebbe avuto lasciare un bottino guadagnato per uno incerto? “Così non va. Dobbiamo ottimizzare i tempi” se si fosse avvicinata abbastanza avrebbe visto del fumo uscire dalle orecchie dell’aggressore probabilmente, eppure sapeva perfettamente quanto avesse ragione.
    “Ottenere le informazioni é prioritario. E quel tipo potrebbe averne. Togliamoci di torno quel tipo, per primo, poi prendiamo i campioni. Uno di voi mi aiuti, l'altro impugni una pistola e ci faccia da scorta” non aveva intenzione di discutere né di sprecare occasioni preziose, ma scosse il capo “Andate con Von Chaos a raccogliere i campioni, l’esterno è deserto al momento, mi raggiungerete una volta finito… vi ricordo che siamo sacrificabili. Non vi sarei comunque utile in combattimento” non era brava con le pistole, al che sollevò la parte superiore del corpo di Sommers facendolo poi scivolare sui propri abiti come avveniva anche per i pazienti in caso di emergenza, era un’agente e non le occorrevano delle balie.
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    I guess you boys from temporal investigations are always on time!

    Group
    Player
    Posts
    9,837
    Reputation
    +3

    Status
    Anonymous
    "Questo..." Aleu rimase lievemente interdetto dalla decisione della collega. Da una parte gli dava la possibilità di concentrarsi sulla raccolta campioni, dall'altra metteva inutilmente a rischio la vita di lei. (Niente, le donne proprio non le capisco.) Pensò, con una scrollata di spalle mentale. D'Orange non era Hye, Aleu non aveva nessun diritto di fermarla. Poteva solo sperare che non finisse per farsi ammazzare. "..e sia. Io vado sopra a raccogliere un campione. Stia attenta."

    "Sacrificabili, eh!?" Borbottò tra sé e sé mentre saliva le scale. Per quanto la sua fedeltà alla Keitto-Kei fosse sincera, Aleu non si sentiva sacrificabile. C'era molto che lui e D'Orange avrebbero potuto fare per il popolo hyadesiano se fossero sopravvissuti a quella missione. Finire ammazzati sarebbe stato un vero e proprio spreco di risorse. (Beh, meglio lei che me.)

    Raggiunto il piano superiore, Aleu recuperò il contenitore e un cucchiaio dallo zaino. Avvicinatosi con cautela alla pozza, si piegò sulle ginocchia quel che bastava per raggiungere la strana sostanza gelatinosa col cucchiaio. Se il contatto tra sostanza e metallo non avesse provocato reazioni avverse, lo scienziato avrebbe con cautela riempito il contenitore, cucchiaiata dopo cucchiaiata. (Ah, quanto vorrei un mestolo...)
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    β+

    Group
    Mod
    Posts
    1,174
    Reputation
    +6

    Status
    Offline
    Master

    Amsel rimane indeciso per una buona dozzina di secondi, alternando lo sguardo da Sarah ad Aleu e poi di nuovo a Sarah. Alla fine, aggrottando le sopracciglia, prende una decisione.
    "Sta bene, D'Orange. Mi occuperò di scortare Von Chaos mentre lei porta il corpo. Spero che non si riveli una decisione sbagliata."
    L'aggressore accenna un paio di passi di corsa alle calcagna di Aleu, si ferma il tempo necessario per fare un cenno con la testa a Sarah, un qualcosa tipo "fai-attenzione" e torna ad affrettarsi su per le scale.

    La situazione che si trovano di fronte Aleu e Amsel é identica a quella che hanno lasciato prima. Non si é mosso niente. Non che ci fosse motivo che qualcosa cambiasse, dopotutto.
    La procedura di Aleu prosegue senza intoppi: il cucchiaio in acciaio non reagisce in maniera disastrosa al contatto della sostanza: si viene a creare una minima quantità del fumo biancastro di prima, dovuta probabilmente alla reazione con eventuali sostanze organiche che si erano depositate precedentemente sullo strumento, ma poi non accade altro di rilevante. La sostanza é molto densa, almeno il doppio della gelatina alimentare, e il bioscultore deve esercitare una certa pressione con la mano per riuscire a prenderne una cucchiaiata. La sostanza misteriosa si deposita nel contenitore con un *plop* disgustoso; anche il contenitore si salva dalla furia chimica della sostanza, e non reagisce al contatto.
    In pochi minuti il contenitore é pieno, plop dopo plop.
    Amsel é visibilmente ansioso.
    "Possiamo andare?" domanda ad Aleu con apprensione "Se succedesse qualcosa alla sua collega per la mia assenza non credo che ne otterrei una lode dai piani alti..."

    Oggetto aggiunto in inventario.

    Il compito di Sarah, invece, si fa un po' più gravoso. Senza l'aiuto di Amsel adesso il corpo é decisamente più pesante e il trasporto più faticoso.
    Un normale essere umano farebbe molta fatica a compiere questa operazione.
    Ma Sarah ha i geni hyadesiani dalla sua. La sua forza fisica é leggermente superiore a quella di un comune homo sapiens della Terra.
    E, grazie a quella forza in più, il compito risulta tutto sommato fattibile.
    Comunque faticoso, ma fattibile.
    Il peso morto (o meglio, svenuto) di Lian non collabora ma, spingendo e tirando, il corpo viene trascinato fuori, lasciando un accenno di scia sulla polvere del terreno.
    Sarah riesce a coprire quasi metà strada prima che qualcuno si accorga di lei, della hyadesiana in campo aperto che trasporta un suo simile.
    Quel qualcuno é, per fortuna, Aloisia Fabel, Cacciatrice della Keitto-Kei, l'autista del gruppo. La donna inizialmente non crede ai suoi occhi, poi si affretta a fare manovra con il veicolo per girarlo nella direzione di Sarah, e si avvicina, a velocità bassa ma stabile, forse per ridurre il rumore del veicolo.
    Il mezzo si arresta a pochi metri dalla Bioartefice e Aloisia ne balza giù con un movimento agile.
    "Quello non é uno dei nostri..." pensa ad alta voce "E'... vivo? Dove sono gli altri due?"
    Mentre dice queste cose si affretta ad avvicinarsi a Sarah e ad aiutarla nel suo lavoro, sollevando Lian per le gambe.
    "Forza, ti aiuto a caricarlo sui sedili dietro. Cos'è successo? Chi lo ha ridotto così?"
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    α

    Group
    Player
    Posts
    4,294
    Reputation
    +2

    Status
    Offline
    “Sta bene, D'Orange. Mi occuperò di scortare Von Chaos mentre lei porta il corpo. Spero che non si riveli una decisione sbagliata” finalmente pareva che le stessero dando retta… per quanto lei stessa fosse consapevole che quel ruolo non le si addicesse, non c’era altra scelta “Me ne assumo la responsabilità” se fosse morta non sarebbe comunque importato a nessuno, probabilmente suo fratello sarebbe stato colto da un lieve dubbio negli anni futuri… ma per gli Hyedanesi non era abbastanza.
    Si ritrovò a osservare l’uomo mentre si allontanava, tornando da Sommer… si fermò solamente quando si sentì osservata notando il cenno dell’aggressore. Avrebbe dovuto irritarsi poiché la stava considerando probabilmente più una donna che un agente, ma rispose con un cenno di ringraziamento prima di trovarsi a trascinare il peso morto avvertendo le orecchie in fiamme, fortunatamente tra i capelli, la polvere e il sudore era sufficientemente sola perché nessuno la vedesse arrossire… avrebbe comunque potuto incolpare lo sforzo si disse poi.

    Sapeva che da sola avrebbe fatto fatica, ma Liam era poco più pesante di una femmina e almeno voleva illudersi di essere servita a qualcosa. Non aveva percepito altri segni vitali e la situazione non le piaceva per niente, per quanto ne sapevano il corpo dello scienziato avrebbe potuto trasformarsi in melma schifosa da un momento all’altro… un termine assai poco scientifico.
    Non sapeva se la sabbia volesse aiutarla o meno, ma riuscì a trascinare il biondo all’esterno, ritrovandosi a controllare i dintorni a ogni passo. Il rumore del mezzo la risvegliò dal torpore e dalla concentrazione che stava mettendo nel compito. Il luogotenente Fabel ci mise poco a raggiungerla, la vide addirittura scendere per accostarsi a lei “Quello non é uno dei nostri... E'... vivo? Dove sono gli altri due?” dovette riordinare le idee prima di lasciare il corpo svenuto per scostarsi i capelli dal viso “Dobbiamo stare all’erta, non abbiamo trovato altri sopravvissuti e non ci è possibile raccogliere informazioni elettroniche con le nostre attuali conoscenze” evitare di ansimare non era semplice, avvertiva il sudore colarle lungo la pelle e il petto gonfiarsi a ogni respiro “Gli altri due ci raggiungeranno a breve, stanno recuperando dei campioni… c’è stata un’esplosione ma non ne abbiamo compresa l’origine” era terribilmente frustrante ma non c’era altro che potesse effettivamente fare a quel punto.
    “Forza, ti aiuto a caricarlo sui sedili dietro. Cos'è successo? Chi lo ha ridotto così?” prese un lungo respiro, ricominciando a spostarlo con la donna “Ha avuto la brutta idea di attaccarci, essendo ostile alla Keitto-Kei, e Amsel ci ha protetto. Dovrà essere interrogato da un esperto quando il kit di cura avrà finito di fare effetto… non siamo riusciti a strappargli molte informazioni. Vi erano dei liquidi, delle melme e delle anomalie che non so spiegarmi lì dentro, la sua testimonianza sarà preziosa ma dovremo legarlo e tenerlo sotto controllo finché non sarà rinchiuso”.
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    I guess you boys from temporal investigations are always on time!

    Group
    Player
    Posts
    9,837
    Reputation
    +3

    Status
    Anonymous
    Il tempo sembrò passare al rallentatore mentre, cucchiaiata dopo cucchiaiata, Aleu riempiva il contenitore. Sigillatolo, lo ritirò al sicuro nello zaino. "Temo di no." Rispose ad Amsel, la cui ansia era evidente. Aleu lo capiva, lui stesso non si sentiva a suo agio a lasciare la collega da sola. No, non era solo quello. Il solo stare sul campo lo stava rendendo un fascio di nervi. "C'è un altro campione che vorrei prelevare." Stava già rinunciando, per una questione di tempo e attrezzature, a recuperare i dischi di memoria dei terminali, non aveva intenzione di rinunciare anche a prendere un campione di quella interessante pianta. Ok, in realtà la questione dei terminali non lo turbava più di tanto: era un bioartefice, non un ingegnere. Per quanto gli sarebbe piaciuto ottenere eventuali dati delle sperimentazioni (non che quello sembrasse l'edificio giusto), ciò che lo faceva veramente fremere era l'idea di analizzare quella strana pianta in laboratorio.

    "Di sotto c'è una strana pianta." Spiegò, mentre si dirigeva verso l'uscita del locale. "Non ne conosco la specie ma è possibile che abbia subito alterazioni genetiche a seguito di... qualunque cosa sia successa qui dentro. Non ho alcuna certezza, ma è sicuramente anomalo tenere in refettorio una pianta che ti assale quando ti avvicini." Ok, parlando della Confraternita, nulla poteva essere certo ma, anche se quella pianta si fosse rivelata totalmente estranea all'incidente, avrebbe potuto celare informazioni genetiche interessanti. Era una pianta della Confraternita, dopotutto.

    Avrebbe lasciato che Amsel lo precedesse per le scale, in modo che potesse proteggerlo in caso di attacco. Se fossero riusciti ad arrivare al piano terra senza incidenti, lo scienziato avrebbe condotto il collega fino al refettorio.

    "Ecco, è quella la pianta." Disse, indicandola. "Ha mai visto qualcosa di simile?" Di biologia Aleu ne sapeva certamente più del collega ma, non essendosi mai mosso da Satre, non poteva escludere che non si trattasse di una specie comune in qualche pianeta dell'Ammasso. "Meglio stare a distanza di sicurezza: quando prima ho provato a toccarla, si è mossa come una frusta verso di me. Potrebbe essere innocua ma, visto dove ci troviamo, un po' di cautela non guasta." Mentre parlava, gli occhi di Aleu erano fissi sulla pianta come nel tentativo di scoprire qualcosa che in precedenza gli era sfuggito. [Utilizzo tratto: Bioscultura liv 4]

    "Immagino che non possiamo portarla con noi..." Ah, quanto avrebbe voluto caricarla così com'era sul fuoristrada. "quindi sarebbe da capire come prenderne un campione senza rischi." Frugando nello zaino, estrasse la forchetta appartenente al set di posate di cui si era in precedenza appropriato. Il cucchiaio era stato contaminato dalla sostanza gelatinosa e il coltello avrebbe potuto servirgli per tagliare qualche rametto, quindi poteva solo usare la forchetta per testare le reazioni della pianta. Prendendo con cura la mira, la lanciò contro la pianta per vedere se e come avrebbe reagito.

    ...e la pianta contrattaccò. :waat:
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    β+

    Group
    Mod
    Posts
    1,174
    Reputation
    +6

    Status
    Offline
    Master

    "Tipico della Confraternita." commenta sprezzante Aloisia "Preferirebbero morire che ammettere di avere bisogno di noi della Keitto-Kei."
    In breve tempo il corpo esanime viene caricato sul veicolo, e Aloisia chiude la portiera sospirando.
    "Se si trattasse di una normale immondizia come gli inferiori che vengono su questo pianeta dal fuori dell'Ammasso ti direi che sarebbe sufficiente il primo Inquisitore disponibile a fargli sputare tutto quello che sa. Ma si tratta di uno della Confraternita." la donna sospira ancora, infastidita "Verrà consegnato ai suoi, e non ci saranno fughe di notizie. Se facessimo diversamente, mineremmo la nostra stabilità interna. E noi non siamo come i terrestri e la loro stirpe degenere, troppo occupati a mordersi tra loro per collaborare veramente."
    Aloisia lancia un altro sguardo a Lian, poi si rivolge a Sarah.
    "Da quello che mi hai detto mi pare di capire che il tempo che abbiamo non sia sufficiente ad una analisi completa. Ignorate i database elettronici, per il momento, e concentratevi sulle componenti biologiche."
    Lian si agita debolmente, intanto.
    "Ci penso io a lui. Ricongiungiti col resto del team, prendete i campioni e tornate qui il prima possibile. Se c'è stata un'esplosione significa che c'è qualcuno di ostile, ben più di quanto possa giustificare la rivalità tra le nostre organizzazioni..."

    Nel frattempo Aleu e Amsel sono di fronte alla pianta misteriosa, a distanza di sicurezza.
    "Sembra una pianta normale." commenta l'Aggressore facendo le spallucce "A parte il colore."
    La forchetta colpisce in pieno la pianta e rimbalza via, innocua. La pianta non reagisce, eccetto che per un leggero scuotimento dovuto all'urto.
    "Ah."
    Amsel lancia una lunga occhiata scettica ad Aleu, torna a concentrarsi sulla pianta e inizia a muoversi pigramente in avanti. Impiega veramente poco a terminare il suo movimento, bloccandosi con il piede destro a mezz'aria e gli occhi sgranati.
    L'intera pianta sta tremando in maniera visibile, come in tensione.
    Amsel deglutisce rumorosamente a indietreggia con estrema lentezza, tornando alla posizione di partenza. La pianta scioglie la tensione e torna immobile come prima.
    "Ritiro quello che ho detto." commenta, impugnando la Scatter Pistol "E' necessario prenderla viva? O possiamo staccarne un pezzo dopo averla fatta fuori?"

    Bioscultura liv 4: scrutando meglio il fusto, Aleu può osservarne come la struttura presenti una specie di texture "a scaglie", probabilmente necessaria a garantire la flessibilità dimostrata poco prima. Non sono presenti organi di senso visibile, come occhi o antenne, però lungo la verticale del fusto sono presenti delle depressioni concentriche disposte a intervalli regolari l'una dall'altra. Ricordano vagamente la linea laterale presente nei pesci, che serve a percepire i cambiamenti in pressione e corrente dell'acqua, e quindi identificare ostacoli, predatori e simili.
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    α

    Group
    Player
    Posts
    4,294
    Reputation
    +2

    Status
    Offline
    “Tipico della Confraternita. Preferirebbero morire che ammettere di avere bisogno di noi della Keitto-Kei” su quello non poteva che darle ragione “C’è andato vicino… infatti” rispose solamente, sia lei che Von Chaos avevano fallito nell’interrogarlo e dubitava vivamente che le sarebbe stato grato per aver usato il kit, nobile o meno che fosse. Al sospiro della donna seguì il suo, di sollievo, a quel punto sarebbe bastato riportarlo indietro per non trovarsi a mani vuote, il punto era che non avrebbe fruttato molto alla sua carriera, ma solamente a chi avrebbe riconsegnato l’ostaggio in questione “Se si trattasse di una normale immondizia come gli inferiori che vengono su questo pianeta dal fuori dell'Ammasso ti direi che sarebbe sufficiente il primo Inquisitore disponibile a fargli sputare tutto quello che sa. Ma si tratta di uno della Confraternita”.
    Non vi si era soffermata a lungo ma Sommers possedeva effettivamente dei buoni tratti, era probabile che facesse parte della sua casta o che si trovasse anche più in alto, suo fratello di certo sarebbe stato in grado di distinguerlo “Verrà consegnato ai suoi, e non ci saranno fughe di notizie. Se facessimo diversamente, mineremmo la nostra stabilità interna. E noi non siamo come i terrestri e la loro stirpe degenere, troppo occupati a mordersi tra loro per collaborare veramente” nonostante quanto avesse detto sul loro superiore, la tenente possedeva una visione quasi romantica della Keitto, il che era inaspettato “Da quello che mi hai detto mi pare di capire che il tempo che abbiamo non sia sufficiente ad una analisi completa. Ignorate i database elettronici, per il momento, e concentratevi sulle componenti biologiche” purtroppo era corretto, a meno che non avessero inviato un’altra squadra c’era poco da fare e in quanto bioartefice poteva spingersi solo fino a un certo punto per quanto fosse frustrante… veniva da chiedersi perché non avessero creato una squadra più eterogenea.
    “Ci penso io a lui. Ricongiungiti col resto del team, prendete i campioni e tornate qui il prima possibile. Se c'è stata un'esplosione significa che c'è qualcuno di ostile, ben più di quanto possa giustificare la rivalità tra le nostre organizzazioni...” annuì nuovamente, spostandosi poi una ciocca dal volto per portarla dietro l’orecchio “Chiaramente è avvenuta dall’interno, non abbiamo rilevato un rischio biologico evidente o delle radiazioni ma non sarà semplice reperire campioni, si tratta in parte di acidi che si dissolvono a contatto con l’aria” avrebbe dovuto trovare il modo di recuperarne uno alla base “Vado a dare un’occhiata agli edifici più vicini, l’intera base pare disabitata… ci ricongiungeremo a metà strada” confermò pertanto, tornando sui suoi passi, era stufa di restare ferma ad aspettare ed era noto alla sua famiglia che fosse una testa calda.
    Si diresse pertanto verso l’edificio contrassegnato come A, sulla mappa, gli alti si trovavano al D, si trattava di due piani quindi avrebbe dovuto fare attenzione e prima di tutto occorreva trovare l’entrata, il suo obiettivo era raggiungere l’edificio E in realtà, questi la fissava neanche volesse prendersi gioco di lei.
    Dopotutto erano sacrificabili... nessuno si sarebbe lamentato della sua sparizione.
     
    .
  10.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    I guess you boys from temporal investigations are always on time!

    Group
    Player
    Posts
    9,837
    Reputation
    +3

    Status
    Anonymous
    Amsel non aveva tutti i torti. Per quanto ad Aleu dispiacesse eliminare una cavia da laboratorio così interessante, era anche consapevole che i colleghi difficilmente sarebbero stati disposti a concedergli il capriccio di caricare sul fuoristrada una pianta (forse) assassina. Se non poteva averla, lasciarla viva aveva poco senso. "Alla Confraternita non piacerà, ma consideriamola difesa personale..." Borbottò in risposta, mentre estraeva la Scatter Pistol sequestrata a Sommer. "Provo a vedere se riesco a tagliargli una o due foglie a distanza di sicurezza, ma si tenga pronto. Se diventasse pericolosa, eliminiamola. Mi basta avere dei campioni."

    Si concentrò mentre prendeva la mira. Il suo obiettivo era quello di tagliare qualcuna di quelle foglie a falce che si protendevano verso l'alto, possibilmente senza danneggiare troppo il fusto. Aveva scelto la Scatter Pistol e non la Snakebite Gun a cui era abituato perché non voleva rischiare di contaminare il materiale genetico inserendovi altre sostanze. Tra l'altro, un'arma a laser poteva essere considerata l'ideale per quel tipo di operazioni.

    Quasi trattenendo il respiro, Aleu premette il grilletto.

    Sarah, ti raggiungiamo subito! :wub: Sempre che la pianta non si riveli il boss finale della quest. :mmm: (pianta: :nope: me innocente)


    [Aleu] Attacco con Scatter Pistol: 6
    • 1d6
      6
    • Inviato il
      14/3/2024, 11:46
      Neris
     
    .
  11.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    β+

    Group
    Mod
    Posts
    1,174
    Reputation
    +6

    Status
    Offline
    Master

    Il colpo di Scatter Pistol apre nella pianta un foro dai lembi bruciacchiati ampio almeno 5 o 6 centimetri, quanto basta a staccare una delle grandi foglie dal fusto, e scavando leggermente anche la parete retrostante. La pianta reagisce con veemenza, agitandosi qua e là con forza per una decina di secondi, interrompendosi poi in maniera repentina e tornando alla consueta inattività.
    La furia con cui si é mossa non è stata vana, e ha contribuito a spingere la grande foglia lontana dalla legittima proprietaria, entro una buona distanza di sicurezza che permette ai due Hyadesiani di impadronirsene impunemente.
    Amsel guarda prima il reperto e poi il collega, in attesa che sia lui a coglierlo, e si prepara vistosamente a muoversi fuori dall'edificio, avendo cura di mantenere la strana pianta almeno nella parte periferica della sua vista.
    "Possiamo andare adesso, no?"

    "Va bene, ma fà attenzione." pare che la variazione del piano non dispiaccia ad Aloisia.
    Non occorre molto prima che Sarah arrivi all'edificio A e cominci a girarvi attorno, svelandone il lato rivolto verso il cilindro centrale. Non che ciò riveli particolari novità, a prima vista: il lato dell'edificio é assolutamente identico a quello speculare dall'altra parte, fatta eccezione per una porta a circa metà della sua lunghezza. E' composta dello stesso materiale dei muri, atto a mimetizzare gli edifici da lontano, ed é semiaperta: oscilla leggermente col vento, mostrando appena una fetta di oscurità dell'interno senza luce.
    Ma non é l'unico dettaglio che si palesa all'attenzione di Sarah.
    C'è qualcosa per terra, a qualche metro dalla porta. Inizialmente sembra solo un sasso strano dalla forma bizzarra, allungata, ma per una bioartefice una forma del genere non può passare inosservata.
    E' un avambraccio umano, reciso poco prima del gomito in maniera irregolare, lordo di terra e polvere così tanto da aver assunto lo stesso colore del terreno. Non ci sono macchie di sangue nei pressi, ma all'estremità dove é stato reciso il colore del terreno che lo ricopre é molto più scuro.
    Le dita sono serrate attorno a qualcosa di metallico, anche se dalla posizione di Sarah é impossibile capire di cosa si tratti.
     
    .
  12.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    α

    Group
    Player
    Posts
    4,294
    Reputation
    +2

    Status
    Offline
    “Va bene, ma fà attenzione” l’altra non appariva compiaciuta ma neanche infastidita, chiaramente non le sarebbe cambiato molto se avesse riportato indietro tre anime anziché quattro, compreso l’uomo svenuto. Qualcosa dentro di lei le dava l’impressione che ci fosse poco tempo, poteva trattarsi d’intuito femminile o di semplice paranoia, ma qualcosa non le tornava, vi erano troppe stranezze e troppo silenzio.
    Iniziò a girare attorno all’edificio A, avvicinandosi inevitabilmente al cilindro centrale, avrebbe voluto esplorarlo ma era talmente grande che non si sarebbe arrischiata ad andarci da sola, non avendo nemmeno una mappa dell’interno. Nel trovare la porta si sentì sollevata, questa era in parte aperta, per quanto questo potesse essere preoccupante, in caso contrario difficilmente sarebbe riuscita ad aprirla, si confondeva con tutto il resto risultando simile al paesaggio circostante.
    L’interno era buio chiaramente, ma qualcos’altro riuscì ad attrarre la sua attenzione e si ritrovò ad avanzare, pareva che vi fossero altri detriti ma la loro forma era troppo strana e quello che sembrava un sasso attirò la sua attenzione. Non le ci volle molto perché realizzasse che quello a terra era un braccio umano, nonostante il colore e la sabbia, la forma le era inconfondibile.
    Per l’esattezza si trattava di un avambraccio e la ferita irregolare avrebbe potuto essere stata causata da diversi fattori… eppure era strano, terribilmente strano, forse perché non si trattava di una lama o di uno sparo, non era certa che un’esplosione potesse sortire tali effetti, forse un morso… ma colui che avevano incontrato era parso incolume e perché risparmiare quella parte?
    Sembrava che il sangue fosse stato assorbito dal terreno ma il ricordo dell’acido fece sì che un brivido la percorresse fino alla nuca, togliendole il respiro, poteva darsi che fosse una sostanza che aveva un effetto al buio ma che reagisse diversamente alla luce, esserne all’oscuro le risultava terribilmente frustrante. Ad ogni modo scosse la testa, se avesse sciolto un corpo intero l’alone attorno ad esso avrebbe dovuto essere più ampio idealmente.
    Da quella posizione non poteva accertarsi di nulla e sarebbe stato inutile aspettare gli altri, al che si mosse con circospezione, pareva che il malcapitato fosse stato ucciso mentre stringeva qualcosa e il rigor mortis l’avesse preservato. Doveva dare un’occhiata, era lì per quello, forse sarebbe stato auspicabile recuperare i resti e portarli ad Aloisa, la distanza non era molta anche se fare avanti e indietro la irritava.
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    I guess you boys from temporal investigations are always on time!

    Group
    Player
    Posts
    9,837
    Reputation
    +3

    Status
    Anonymous
    Aleu deglutì alla violenta reazione della pianta. Anche avendo previsto una qualche reazione al suo attacco, la furia con cui avvenne lo allarmò. Per fortuna, sia lui che Amsel erano sufficientemente lontani da non rischiare di testare sulla propria pelle la pericolosità della strana pianta. Lo rattristava non poterla analizzare meglio, in modo da comprendere se la sua cautela nel gestirla era giustificata o meno, ma non ce n'era il tempo. Raggiunto il luogo dove la foglia era stata scagliata dall'agitarsi della pianta, Aleu recuperò alla veloce qualcosa in cui impacchettarla (come un tovagliolo, della carta da cucina o uno straccio pulito) per poi ritirarla con cura nel suo zaino.

    "Sì, andiamo." Confermò, per poi affrettarsi a lasciare il refettorio. Aveva recuperato i campioni il più rapidamente che poteva ma, per quanto ne sapeva, nel frattempo la sua collega bioartefice poteva essersi cacciata in qualche guaio. Non gli era sfuggita la sua tendenza a far le cose da sola per recuperare tempo. Comprensibile, ma decisamente pericoloso.

    Percorso a passi veloci il corridoio, Aleu lasciò l'edificio giusto in tempo per vedere d'Orange avvicinarsi tutta sola all'ingresso di un edificio vicino. Imprecò e, dopo essersi guardato attorno per assicurarsi che non ci fossero nemici in vista, si mosse per raggiungerla. (Se vengo ammazzato da un cecchino, giuro che torno come uno spettro a tormentarti!) Promise silenziosamente alla spericolata collega.
     
    .
57 replies since 12/11/2023, 18:36   729 views
  Share  
.