[Approfondimento] Misteri e Anomalie

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  1. Redshifted
     
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    Risen from my ashes

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    03 - Bombe Strangelet

    Uno strangelet è una particella ipotetica, uno stato legato contenente dei quark di tipo strange che, se l'ipotesi di materia strana fosse corretta, potrebbero essere più stabili che gli stati legati di quark della materia ordinaria (quark up e quark down) come i protoni e i neutroni. Secondo la teoria, uno strangelet dovrebbe essere composto da un numero uguale di quark up, quark down e quark strange, e andrebbe a costituire l'unità fondamentale della materia strana, che, a sua volta, formerebbe le stelle strane. Più in generale, uno strangelet può essere definito come un frammento isolato di materia strana. Quest'ultima è stata proposta come candidato per la costituzione della materia oscura.

    Questa è la definizione di strangelet, termine che viene colloquialmente usato anche per indicare oggetti macroscopici fatti di tale materia. Secondo la teoria, la cosiddetta materia strana, ottenibile solo in ambienti con pressioni estreme (come il nucleo di una nana bianca) o in particolari reazioni ad alta energia, tenderebbe a convertire la materia con cui entra in contatto in ulteriore materia strana, mentre la loro formazione in natura è estremamente improbabile a causa dell'instabilità tipica delle particelle conosciute dotate di quark strange.
    Eppure, qualcuno sembra essere riuscito a superare tale limite naturale, e a confermare quella che fino a poco prima era solo teoria.
    Nell'anno 3250 d.C./1289 N.D. il pianeta Zagreus, un mondo agricolo abbastanza insignificante, fu teatro di una triste vicenda: il XI Gruppo Navale della Marina Solare aveva appena disertato in blocco, e le sue navi avevano avvicinato il pacifico pianeta agricolo prima che fosse possibile dare un qualsiasi allarme. Dopo che lo flottiglia si fu installata nell'orbita, il suo comandante rinnegato, Aston Shvets. inviò una enorme richiesta di denaro al comando centrale, minacciando la distruzione totale del mondo sottostante se non avesse ottenuto quanto richiesto. Il ricatto non venne preso particolarmente sul serio: esistevano varie armi di distruzione di massa, questo era noto da secoli, ma nessuna delle navi coinvolte era dotata di armamenti di quel tipo; come se non bastasse, nessuna arma nota era in grado di obliterare rapidamente un intero mondo. Si credette si trattasse di un bluff, e la Marina agì nel modo che riteneva più consono: una flotta grande sei volte quella dei traditori fu inviata sul posto, con l'obiettivo di annichilirli prima che la notizia fosse di dominio pubblico.
    Una volta nei pressi del pianeta, le forze lealiste ingaggiarono subito gli avversari senza preavviso, devastandone la formazione in maniera impietosa. Le perdite da parte della Marina Solare furono minime, e si pensò subito ad una vittoria schiacciante: le forze nemiche erano state ridotte da trenta a sei navi di varia stazza, a fronte della distruzione di una sola astronave della Marina.
    Ciononostante, alla domanda di resa, i traditori risposero reiterando le minacce di prima: la Repubblica avrebbe dovuto pagare, altrimenti avrebbero usato la loro arma segreta. La "Bomba Strangelet", così la definì Shvets prima di chiudere le comunicazioni. Il nome dell'arma non indicava nulla di presente negli archivi della Marina, e ciò rafforzò l'impressione che si trattasse di un colossale bluff.
    Le sei navi rimaste furono abbattute nei secondi successivi, e lo stesso Aston Shvets perì a bordo della sua ammiraglia. La situazione sembrava conclusa.
    Furono delle rilevazioni inattese a rovinare i successivi festeggiamenti dei vincitori: venivano registrate delle emissioni irregolari di particelle, dal pianeta sotto di loro. Gli equipaggi non poterono far altro che guardare attoniti mentre il verdeggiante pianeta Zagreus si trasfigurava, lentamente ma inesorabilmente, sotto i loro occhi: un cerchio di un bizzarro colore grigiastro luminescente cominciò ad espandersi a partire da uno dei continenti settentrionali, fino a inglobare l'intera superficie del mondo. Contemporaneamente, Zagreus cominciò a contrarsi su se stesso, riducendo gradualmente il proprio diametro. Nel giro di poco più di un'ora il volume del pianeta si era ridotto di un decimo, e la sua superficie era divenuta una distesa grigiastra omogenea, senza rilievi, via via sempre più luminosa. L'aumentare significativo delle radiazioni emesse da quanto rimasto del pianeta costrinse la flotta ad allontanarsi di alcuni milioni di chilometri, fino ad una ritirata completa tre ore dopo, quando ormai era chiaro non ci fosse più nulla da fare per l'ex pianeta.
    Il nuovo corpo celeste rimase così, una sfera luminosissima di poche centinaia di chilometri di diametro, aumentando sempre più l'output energetico. Indagini successive ne stimano l'emissione energetica come entro l'ordine di grandezza di quella del Sole, per un periodo continuativo di circa undici mesi, passati i quali si affievolì rapidamente fino a cessare del tutto. La stima delle vittime, ossia l'intera popolazione si aggira attorno al mezzo miliardo.
    Di Zagreus non rimane nulla, nemmeno un frammento: l'unica testimonianza della sua esistenza rimane negli archivi della razza umana.
    Eppure, gli scienziati non sono ancora sicuri di cosa sia accaduto, anche secoli dopo: secondo le ipotesi più accreditate un macchinario in possesso di Aston Shvets (indicato come "Bomba Strangelet" o Strangelet Device) avrebbe avviato un processo di conversione della normale materia di Zagreus in uno strangelet: successivamente, nello strangelet si sarebbero accese reazioni termonucleari simili a quelle delle normali stelle, convertendo l'intera massa del pianeta in radiazione luminosa, consumandolo interamente. Non si riesce a comprendere come ciò sia stato reso possibile, e quali parti della sequenza distruttiva siano state indotte col fantomatico macchinario e quante siano state una semplice conseguenza dettata dalle leggi della natura. La realtà accaduta cozza pesantemente con le teorie note, e non si riesce ancora a trovare un modello che unifichi tutte le informazioni in possesso.
    Resta soprattutto un altro interrogativo agghiacciante, ben più terreno, oltre al come: chi. Shvets non era certo noto per le sue conoscenze in fisica teorica o sperimentale, e un traguardo del genere è tanto più avanzato da essere incomprensibile alla scienza moderna. Qualcuno deve avergli fornito la bomba, e quel qualcuno potrebbe essere ancora vivo e ostile. Di chi si tratta? Quali sono le sue intenzoni? Come ci si può difendere da un armamento del genere?

    Edited by Redshifted - 24/4/2021, 15:39
     
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7 replies since 9/3/2021, 20:30   446 views
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