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05 - Piastre di Tenby
Le cosiddette "Piastre di Tenby" sono un curioso fenomeno (presumibilmente) artificiale che interessa alcuni pianeti della Repubblica Solare e dello spazio-di-nessuno. Si tratta di alcune "piastre" impresse in rilievo su pavimentazioni stradali e facciate di edifici, tramite metodi al momento ancora ignoti, e composte di materiali variabili: la stragrande maggioranza è fatta da una mistura di olii naturali e materiale vegetale sminuzzato, mentre altri risultano composti di gomma o polimeri industriali più complessi. Il fattore che li accomuna non è tanto l'aspetto quanto il contenuto: ognuno di essi sembra far riferimento alle idee di un fantomatico "Tenby", chiunque esso o essa sia, e riporta una serie di informazioni criptiche il cui vero significato rimane ancora sconosciuto. Queste cosiddette piastre risultano essere state registrate per la prima volta sul mondo di Adarna nell'anno 3463 d.C. (1502 N.D.) anche se, per molti anni, non è stata riservata loro maggiore attenzione di quanto riservata a un qualsiasi altro atto di vandalismo. Solo nell'anno 3471 d.C. (1510 N.D.), quando una di queste piastre apparve una sera nei pressi della sede del Congresso Planetario, il focus dell'attenzione pubblica fu concentrato sul fenomeno, e alcuni giornalisti riuscirono a risalire agli avvistamenti precedenti di questi bizzarri marchi. Nonostante il picco di interesse raggiunto nei mesi successivi, non si riuscì mai a identificare l'autore, o gli autori, delle piastre: alcune persone cercarono di imitarne lo stile per puro spirito di emulazione, generalmente con risultati poco convincenti, ma non è da escludere che una piccola parte delle piastre rinvenute dopo il 1510 N.D. non siano originali. La loro presenza è stata accertata principalmente sui seguenti mondi:
Terra Adarna Saubarag Chaquen Porphyrion Nue
I contenuti delle piastre tendono ad essere quasi sempre gli stessi, e variano in maniera irregolare su lunghi periodi. Esse tendono a comparire in luoghi estremamente affollati durante le ore di punta oppure, al contrario, in luoghi remoti dove la vigilanza è minima o nulla. Le ipotesi su come siano state realizzate sono molte; probabilmente viene utilizzato un veicolo con un fondo rimuovibile, che permette di applicare la piastra direttamente sull'asfalto senza destare sospetti o attirare l'attenzione durante le ore di massimo traffico. Il movente resta però incomprensibile: chi mai si prodigherebbe in sforzi del genere solamente per lasciare quelli che, a conti fatti, sono solo deliri senza capo né coda? Anche se si trattasse di un elaborato scherzo, la sola scala dell'operazione tende a lasciare chiunque come minimo perplesso. In ogni caso, l'ultimo esemplare di piastra identificato risale al 3552 d.C. (1591 N.D.), ed è purtroppo stato perduto poco dopo (si suppone rivenduto al mercato nero). Da allora non sono stati rinvenuti altri esemplari originari, ma ciò significa poco: la loro produzione non è mai stata costante negli anni, e non è la prima pausa di oltre un decennio che sia mai accaduta. Ecco alcuni dei testi comparsi negli anni all'interno delle piastre:
Tenby - idea I morti non abbandonano il mondo ne sono il solo detentore, solo un uomo e i satiri si deliziano e fremono alla mia dipartita Rinvenuta a Eabuan - Adarna - anno 3463 d.C. (1502 N.D.)
Tenby - idea I morti non abbandonano il mondo Il demone dell'Alfa e l'Omega su Semia e il limite di Evan infinitamente scrutano
Rinvenuta presso la sede del Consiglio Planetario - Terra- anno 3471 d.C. (1510 N.D.)
Tenby - idea I morti non abbandonano il mondo ho chiesto non ascoltato non di distruggere ma [l'ultima parola è illeggibile]
Rinvenuta a Solk - Porphyrion - anno 3542 d.C. (1581 N.D.) (perduta)
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